Uno dei temi più caldi degli ultimi anni è la sostenibilità. I cambiamenti climatici e le conseguenze dell’inquinamento hanno spinto la società a impegnarsi per preservare l’ambiente e migliorare la qualità della vita delle persone. Tutti i settori sono stati coinvolti, compreso quello dell’interior design.
Il termine sostenibilità nel design comprende molteplici elementi: le materie usate per la realizzazione degli ambienti, il processo di produzione, l’impatto del settore sull’ambiente e il benessere abitativo sono solo alcuni dei fattori che si potrebbero approfondire.
In quest’articolo in particolare, vogliamo puntare i riflettori su un approccio contemporaneo e green che sta conquistando molti: il minimalismo ecologico.
Quando si parla di minimalismo, molti fanno riferimento allo stile rigoroso e privo di eccessi che veste gli alloggi contemporanei. Non è certo sbagliato, ma con minimalismo ecologico ci si riferisce piuttosto a un approccio adottato da un gruppo di architetti, guidati da Howard Liddel, per contrastare il pensiero comune, sorto con la rivoluzione industriale e proseguito fino al secondo dopoguerra, che vedeva il pianeta terra come una fonte inesauribile di risorse.
Oggi sappiamo bene che non è così e infatti negli ultimi anni vi è stato un boom di progetti e iniziative green da parte di tutti i settori. Non è strano vedere più edifici sostenibili nelle grandi città e tanti professionisti dell’architettura e dell’interior design seguono da tempo l’approccio di Liddel, che pensava a soluzioni sì, sostenibili, ma soprattutto accessibili (anche economicamente) e attuabili, semplici e talvolta anche tradizionali.
Dopo tutto una sostenibilità solo estetica e relegata al mondo del lusso serve poco al pianeta.
Noi di Herberia, seguendo l’esempio di Liddel, pensiamo a soluzioni innovative e belle, realizzate unendo gli efficaci metodi della tradizione agli strumenti pratici e tecnologici della contemporaneità.
La bicottura è un metodo classico utilizzato per la realizzazione delle piastrelle da rivestimento. Il prodotto finale raggiunge specifici requisiti del materiale ceramico, come la resistenza all’abrasione superficiale, agli agenti macchianti e agli aggressivi chimici (senza dimenticare che la ceramica è uno dei materiali più igienici.)
Nello specifico, la bicottura prevede due fasi di cottura.
In questo modo si ottengono prodotti più brillanti, caratterizzati da una migliore definizione dei colori e da un peso minore.
Di contro, la bicottura è più delicata, quindi indicata per rivestire le pareti e non i pavimenti.
Fin dalla sua nascita, nel 1990, Herberia ha dimostrato un grande interesse nel realizzare soluzioni a misura di cliente, pratiche e resistenti ma allo stesso tempo rappresentative del gusto estetico contemporaneo.
Negli anni la nostra azienda, grazie alla passione e all’esperienza, si è trasformata in un punto di riferimento nel settore della produzione di piastrelle ceramiche.
La sostenibilità è sempre stata protagonista delle nostre idee e dei nostri progetti, come dimostrano le molteplici soluzioni in bicottura presenti nel nostro catalogo 2023.
Un esempio è la nostra collezione DUST, che propone piastrelle in bicottura tradizionale monocalibro. La palette raffinata, chiara e neutra, è perfetta per cucine e bagni in stile minimal.
La texture simile a quella del cemento può essere liscia o leggermente zigrinata, e i decori grafici Cocoon e Master regalano movimento e unicità a ogni ambiente.
Da menzionare anche la collezione LE CRETE, con rivestimenti in bicottura tradizionale. La palette dalle nuance satinate si ispira ai colori della terra e dona un aspetto delicato e contemporaneo agli ambienti dell’abitazione.
Fatti conquistare dal rivestimento LE CRETE 25x75 color panna, con decoro Paper e matita rame, per un bagno minimal e dall’estetica raffinata, il tutto completato da un pavimento MINIMALWOOD 20x120 Faggio.
Con Herberia la casa moderna diventa non solo sostenibile, ma luogo di benessere dove poter vivere una quotidianità serena e adatta alle esigenze moderne.